9/5/2019

Buongiorno! Mi sono trovata, proprio qualche giorno fa, in un caso Buongiorno! Mi sono trovata, proprio qualche giorno fa, in un caso "particolare". Dovendo somministrare le Prove Invalsi di inglese e di matematica ad un alunno DSA di classe quinta, si è verificata questa situazione: soprattutto durante la prova di matematica, il mio ruolo è stato semplicemente quello di leggere e rileggere, in modo chiaro, un quesito per volta ed accertarmi che l'alunno avesse compreso la consegna e quanto gli veniva richiesto. Lui, grazie a questo intervento, è riuscito a individuare diverse soluzioni corrette e, complessivamente, a consegnare una prova positiva. La collega, sua insegnante, è rimasta stupita perchè, secondo lei, il bambino "non avrebbe saputo certe risposte", ad esempio risolvere un esercizio semplice con i numeri negativi nel calcolo della temperatura.... Secondo me, spesso, alcuni bambini non vengono messi nelle condizioni ideali per "tirar fuori" ciò che sanno. Forse, molte volte, ci si dimentica che, rallentando un po' e offrendo qualche opportunità in più, si ottengono buoni risultati che gratificano sia gli alunni sia gli insegnanti.


    Ambito:
    DSA - Discalculia, DSA - Disgrafia, DSA - Dislessia,

    Livello Scolastico:
    Primaria

Risposte:

    Risposta dell'operatore Claudio Manfredini in data 09/05/2019
    ringraziamo della testimonianza, c'è forse qualche approfondimento da suggerire?
    O una domanda specifica?
    grazie
    cm





    Risposta dell'operatore Rossi Elisabetta in data 15/05/2019






    Risposta dell'operatore admin in data 01/07/2019





facebook twitter google_plus pinterest linkedin La collega, sua insegnante, è rimasta stupita perchè, secondo lei, il bambino "non avrebbe saputo certe risposte", ad esempio risolvere un esercizio semplice con i numeri negativi nel calcolo della temperatura....
Secondo me, spesso, alcuni bambini non vengono messi nelle condizioni ideali per "tirar fuori" ciò che sanno.
Forse, molte volte, ci si dimentica che, rallentando un po' e offrendo qualche opportunità in più, si ottengono buoni risultati che gratificano sia gli alunni sia gli insegnanti. %0A%0ACondividi%20qui:https://www.revire.eu/vedi_blog_new.asp?id=305" onClick="__gaTracker('send', 'event', 'mailto', '?subject=Buongiorno! Mi sono trovata, proprio qualche giorno fa, in un caso "particolare". Dovendo somministrare le Prove Invalsi di inglese e di matematica ad un alunno DSA di classe quinta, si è verificata questa situazione: soprattutto durante la prova di matematica, il mio ruolo è stato semplicemente quello di leggere e rileggere, in modo chiaro, un quesito per volta ed accertarmi che l'alunno avesse compreso la consegna e quanto gli veniva richiesto. Lui, grazie a questo intervento, è riuscito a individuare diverse soluzioni corrette e, complessivamente, a consegnare una prova positiva. La collega, sua insegnante, è rimasta stupita perchè, secondo lei, il bambino "non avrebbe saputo certe risposte", ad esempio risolvere un esercizio semplice con i numeri negativi nel calcolo della temperatura.... Secondo me, spesso, alcuni bambini non vengono messi nelle condizioni ideali per "tirar fuori" ciò che sanno. Forse, molte volte, ci si dimentica che, rallentando un po' e offrendo qualche opportunità in più, si ottengono buoni risultati che gratificano sia gli alunni sia gli insegnanti. &body=Condividi%20qui:https://www.revire.eu/vedi_blog_new.asp?id=305');" class="synved-social-button synved-social-button-share synved-social-size-32 synved-social-resolution-single synved-social-provider-mail" data-provider="mail" rel="nofollow" title="Share by email" style="font-size: 0px; width:32px;height:32px;margin:0;margin-bottom:5px;">mail
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