20/5/2019

Spett. CTS,
   sono un’insegnante di sostegno della secondaria di secondo grado, ho frequentato il vostro corso “ICF: Il classificatore e le sue implicazioni teoriche”, mi rivolgo a voi per chiedervi, se possibile, alcune informazioni in merito a modulistica e scadenze... 
È ancora corretto parlare di ‘obiettivi minimi’ nel percorso equipollente?!  
Il progetto SAAP, a cura degli assistenti alla persona, a chi va consegnato (scuola, comune di residenza, genitori?) ed entro quale scadenza?
Grazie per l’attenzione
Cordiali saluti
Laura Scolari
Spett. CTS, sono un’insegnante di sostegno della secondaria di secondo grado, ho frequentato il vostro corso “ICF: Il classificatore e le sue implicazioni teoriche”, mi rivolgo a voi per chiedervi, se possibile, alcune informazioni in merito a modulistica e scadenze... È ancora corretto parlare di ‘obiettivi minimi’ nel percorso equipollente?! Il progetto SAAP, a cura degli assistenti alla persona, a chi va consegnato (scuola, comune di residenza, genitori?) ed entro quale scadenza? Grazie per l’attenzione Cordiali saluti Laura Scolari


    Ambito:
    Normative,

    Livello Scolastico:
    Secondaria di secondo grado

Risposte:

    Risposta dell'operatore Paola Romagnoli in data 14/02/2020
    Un percorso equipollente può certamente contenere obiettivi minimi.
    Il progetto SAAP, che non è solo a cura degli assistenti alla persona ma è un progetto condiviso con la scuola stessa, va inoltrato, tramite la segreteria della scuola, al comune di residenza. La scadenza generalmente è 31 ottobre.
    Ma dipende molto dal Comune che lo richiede, ognuno ha le proprie modalità e le proprie scadenze






    Risposta dell'operatore admin in data 14/02/2020





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Pubblicato da: Revire

 

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