Come riuscire, in una classe costituita da 25 alunni, a conciliare il contesto di tutti gli alunni, il lavoro "da portare avanti", il bisogno individuale di ogni bambino, con due/tre bambini che non riescono a stare seduti, che non sanno aspettare il turno, il momento giusto, non sanno accettare la minima frustrazione, un insuccesso, non tollerano il "no".... ? E' spesso faticosissimo cercare di trovare il giusto equilibrio tra le loro esigenze, i loro bisogni, e quelli di tutti gli altri alunni che, pur comprensivi, sono sicuramente disturbati dall'atmosfera che, inevitabilmente si crea nell'ambiente...
Ambito:
A.D.H.D.,
Livello Scolastico:
Primaria
Risposte:
Risposta dell'operatore Paola Romagnoli in data 28/05/2019
Comprendo la fatica e la conosco bene.
Suggerisco di provare a fare questo pensiero: ciò che fa bene, ciò che serve alle persone fragili, fa bene a tutti. Parlo in termini pedagogici ed educativi, ma anche didattici.
Ci sono alcune attenzioni che i bambini fragili ci chiedono ( tempi dilatati, pause, strutturazione visiva delle attività, strumenti compensativi, ricompense, regole e conseguenze, ecc...) che vanno bene per tutta la classe.
Se strutturo per un alunno (parlo di utilizzare agende, token economy, ecc...che agiscono sul comportamento problema) posso strutturare per tutti e tutti ne beneficiano. Posso coinvolgere i bambini nel pensarla e nell'applicarla (dietro la strutturazione si nascondono importanti competenze europee. Un esempio? Spirito di iniziativa e imprenditorialità ossia risolvere i problemi che si incontrano nella vita, proporre soluzioni; valutare rischi e opportunità; scegliere tra opzioni diverse; prendere decisioni; agire con flessibilità; progettare e pianificare; conoscere l’ambiente in cui si opera anche in relazione alle proprie risorse)
Suggerisco di provare a fare questo pensiero: ciò che fa bene, ciò che serve alle persone fragili, fa bene a tutti. Parlo in termini pedagogici ed educativi, ma anche didattici.
Ci sono alcune attenzioni che i bambini fragili ci chiedono ( tempi dilatati, pause, strutturazione visiva delle attività, strumenti compensativi, ricompense, regole e conseguenze, ecc...) che vanno bene per tutta la classe.
Se strutturo per un alunno (parlo di utilizzare agende, token economy, ecc...che agiscono sul comportamento problema) posso strutturare per tutti e tutti ne beneficiano. Posso coinvolgere i bambini nel pensarla e nell'applicarla (dietro la strutturazione si nascondono importanti competenze europee. Un esempio? Spirito di iniziativa e imprenditorialità ossia risolvere i problemi che si incontrano nella vita, proporre soluzioni; valutare rischi e opportunità; scegliere tra opzioni diverse; prendere decisioni; agire con flessibilità; progettare e pianificare; conoscere l’ambiente in cui si opera anche in relazione alle proprie risorse)






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