Sono un'insegnante di sostegno (non specializzata), oltre alla mia bambina di prima elementare, certificata dalla materna, ho anche contatti con un bambino della stessa classe, non certificato, ma con grossissimi problemi.
Spesso oppositivo, comunica a fatica, teniamo anche conto della barriera linguistica perché è Rumeno ma ha una proprietà di linguaggio di un bambino di due anni (per intenderci). Non è minimamente autonomo (prende il tal quaderno o la matita ecc...solo se ripetutamente sollecitato), non interagisce veramente con i compagni, anche all'intervallo parla e ride da solo, ogni tanto si avvicina a qualcuno, ma l'attenzione verso il prossimo si esaurisce subito. Non ha idea di come si gestisca lo spazio sul quaderno, non scrive, nemmeno copia meccanicamente. Solo se affiancato continuamente, e ripetutamente sollecitato, riesce a produrre qualcosa (di minimo). Non è certificato e i genitori si rifiutano di farlo seguire da qualcuno. La segnalazione era già partita dalla materna, ma si sono sempre rifiutati di accettare la cosa. Ci ripetono continuamente che è solo un bambino normalmente viziato e sottolineano che NON é HANDICAPPATO (testuali parole). Detto questo, come possiamo comportarci?
Ci sono strumenti che potrei provare ad utilizzare per aiutarlo a lavorare?
Ambito:
BES, Deficit Cognitivo,
Livello Scolastico:
Primaria
Risposte:
Risposta dell'operatore Rossi Elisabetta in data 23/02/2020
Per quanto riguarda il "che cosa fare in classe", mi dispiace, ma così in astratto, senza conoscere il bambino e senza neppure una qualunque diagnosi, non posso suggerire quale criterio didattico/metodologico adottare. In linea generale è sempre bene improntare la didattica in modo che offra metodologie e strumenti variegati, così da accattivare l'interesse dei bambini. Per altri "consigli" dovrei avere qualche elemento in più.






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