19/2/2020

Talvolta si nota una visione molto diversa da parte dei terapisti e degli insegnanti rispetto alle potenzialità del/della bambino/a. Quando le posizioni sono divergenti, la scuola come deve porsi?Pensiamo che la maggior parte del tempo viene trascorsa in ambito scolastico, uno dei primi contesti sociali significativi. Talvolta si nota una visione molto diversa da parte dei terapisti e degli insegnanti rispetto alle potenzialità del/della bambino/a. Quando le posizioni sono divergenti, la scuola come deve porsi?Pensiamo che la maggior parte del tempo viene trascorsa in ambito scolastico, uno dei primi contesti sociali significativi.


    Ambito:
    Autismo, Deficit Cognitivo,

    Livello Scolastico:
    Tutti

Risposte:

    Risposta dell'operatore Rossi Elisabetta in data 23/02/2020
    E' sempre importante che vi sia dialogo e collaborazione tra tutte le figure che, a vario titolo, lavorano con i soggetti in questione. Permane il fatto che ogni figura, nel proprio contesto, richieda al bambino quanto le compete.
    La scuola propone obiettivi che talvolta divergono anche significativamente da quanto proposto in altre sedi e, pertanto, si notano aspetti anche molto diversi nel bambino/ragazzino. Lo stesso vale per i terapisti.
    Non vi è la preminenza di un contesto piuttosto che un altro: ognuno dà la propria visione e deve poter fornire il proprio contributo, nell'ottica di uno sviluppo equilibrato del soggetto che abbiamo in carico.





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Pubblicato da: Revire

 

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