10/12/2018

In classe Prima costituita da quattordici alunni (sei femmine e otto maschi) è stato inserito un alunno con “Disabilità sensoriale grave (ipoacusia neurosensoriale, ICD 10 H90: ipoacusia medio-grave congenita)”. I primi mesi di lezione sono stati in larga parte connotati da attività finalizzate all’accoglienza, alla costruzione della reciproca conoscenza e socializzazione tra i bambini Stanno emergendo dinamiche relazionali positive e, nel contempo, si evidenziano ritmi lavorativi e di apprendimento differenti, accentuati dalla tendenza alla dispersione ed alla distrazione da parte di alcuni alunni. Come è possibile procedere in modo inclusivo tenendo conto della disabilità sensoriale e delle molteplici esigenze emergenti? In classe Prima costituita da quattordici alunni (sei femmine e otto maschi) è stato inserito un alunno con “Disabilità sensoriale grave (ipoacusia neurosensoriale, ICD 10 H90: ipoacusia medio-grave congenita)”. I primi mesi di lezione sono stati in larga parte connotati da attività finalizzate all’accoglienza, alla costruzione della reciproca conoscenza e socializzazione tra i bambini Stanno emergendo dinamiche relazionali positive e, nel contempo, si evidenziano ritmi lavorativi e di apprendimento differenti, accentuati dalla tendenza alla dispersione ed alla distrazione da parte di alcuni alunni. Come è possibile procedere in modo inclusivo tenendo conto della disabilità sensoriale e delle molteplici esigenze emergenti?


    Ambito:
    Deficit Cognitivo, Metodologie Inclusive, Motoria Fisico Sensoriale ,

    Livello Scolastico:
    Primaria

Risposte:

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Pubblicato da: Revire

 

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