2/5/2019

L'attivazione dell'insegnamento domiciliare per un alunno con disabilità grave costretto ad una frequenza discontinua per problemi di salute (non di natura oncologica), a quale normativa deve fare riferimento? 
In particolare: quali sono le condizioni che devono sussistere per inoltrarne richiesta alla scuola e quale dev'essere, a termini di legge, la risposta dovuta?
L'attivazione dell'insegnamento domiciliare per un alunno con disabilità grave costretto ad una frequenza discontinua per problemi di salute (non di natura oncologica), a quale normativa deve fare riferimento? In particolare: quali sono le condizioni che devono sussistere per inoltrarne richiesta alla scuola e quale dev'essere, a termini di legge, la risposta dovuta?


    Ambito:
    Motoria Fisico Sensoriale , Normative,

    Livello Scolastico:
    Tutti

Risposte:

    Risposta dell'operatore admin in data 04/05/2019
    L’individuazione del Liceo Statale “Maffeo Vegio” di Lodi, Codice Meccanico LOPM010008, quale Scuola Polo Regionale per la scuola in ospedale e l’istruzione domiciliare in Lombardia potrà fornire le risposte sulle normative, che sono allegate.

    L’istruzione domiciliare si propone di garantire il diritto all’apprendimento, nonché di prevenire le difficoltà degli studenti e delle studentesse colpiti da gravi patologie o impediti a frequentare la scuola per un periodo di almeno trenta giorni, anche se non continuativi, durante l’anno scolastico.
    In tali specifiche situazioni, l’istituzione scolastica di appartenenza dell’alunno, previo consenso dei genitori e su loro specifica richiesta, attiva un
    progetto di Istruzione domiciliare secondo la procedura e i documenti che di seguito saranno precisati. Tale progetto prevede, di norma, un intervento a domicilio del minore dei docenti dell’istituzione scolastica di appartenenza, per un monte ore massimo così previsto:-
    - scuola primaria: massimo 4 ore settimanali in presenza
    - scuola secondaria di 1^ grado: massimo 5 ore settimanali in presenza
    - scuola secondaria di 2^ grado: fino a 6/7 ore settimanali in presenza
    Oltre all’azione in presenza – necessariamente limitata nel tempo – è possibile prevedere attività didattiche che utilizzino differenti tecnologie (sincrone e asincrone), allo scopo di consentire agli studenti (in particolare ai più grandi) un contatto più continuo e collaborativo con il proprio gruppo-classe.
    In ogni caso, tuttavia, si ribadisce che la scuola dovrà attivare tutte le forme di flessibilità didattica volte a garantire il prioritario interesse degli studenti e delle studentesse, nell’intento di favorire il loro pieno recupero alla vita scolastica, secondo le indicazioni fornite dai sanitari.

    Allegati
    Nome: Norme vigenti   
    Descrizione:

    Link
    Descrizione: sito di riferimento USR Lombardia  



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Pubblicato da: Revire

 

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